PRIMA NAZIONALE A MILANO PER LA POETESSA ANTONELLA RIZZO

PRIMA NAZIONALE A MILANO PER LA POETESSA ANTONELLA RIZZO

Antonella Rizzo autrice per i Quaderni del Bardo Edizioni del libro L’ora del sole medio, presenta il volume Sabato 20 gennaio 2024 ore 17,30 presso il C.I.Q – Centro Internazionale di Quartiere  sala bianca, via Fabio Massimo 19 Milano (fermata Porto di Mare – metro gialla) Dialoga con l’autrice Riccardo Giuseppe Mereu (poeta e performer). I versi danzati saranno a cura di Veronica Lonedo, le letture di poesia teatrale di Paola Pauline Leone, e le foto di Nicola Molaro

L’ora del sole medio: raccolta di apocalissi minime (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) – “L’ora del sole medio è il momento della scrittura senza ombra durante il quale è impossibile nascondersi. È la fine di ogni fine, un’apocalisse di luce in cui i dettagli sono al pari del tutto e dicono di più. La raccolta è la resa di uno stato di fine che si ripete ogni giorno, all’ora del sole medio.

(Antonella Rizzo)

(…) I poeti sono come gli angeli, non cambiano mai, è la tonalità del canto a cambiare con la forma del mondo. Nell’ora del sole medio ci sono solo naufraghi e migranti in lento movimento, impiccagioni, mute di cani rabbiosi, terra secca e raccolti perduti. C’è una guerra, lontana o forse vicinissima, c’è il segno di qualcosa che ha colpito i corpi con l’ineluttabile e cieca democrazia del male e del dolore. Non c’è ombra, tutto è luce accecante. (…) Ignazio Licata

(…) L’essenza di questo lavoro si rivela come una disamina della verità, di uno sguardo interiore in grado di leggere noi stessi non tramite il riflesso, ma attraverso la lente della distanza. Come se non ci riguardasse, come se non ci appartenessimo e, al contempo, come se fosse l’unico modo possibile per potersi appartenere davvero, per raggiungere la consapevolezza di ogni passo che tracciamo o abbiamo tracciato (…). Dario Talarico

Antonella Rizzo, nata nel Salento, vicino a un limone dai frutti neri, compie studi classici e umanistici. Approda alla ricerca accademica che lascia per una scelta di indipendenza. Dopo un lungo dialogo con il Senegal e con le comunità migranti, arriva a Milano dove insegna in scuole di periferia, scrive poesia e continua il suo lavoro di ricerca sulle identità plurali, diasporiche, che ammira come paesaggi.

Riccardo Giuseppe Mereu (Carbonia, 1° giugno 1971) si laurea a Cagliari in Giurisprudenza. Dal 2014 vive a Pavia, dove consegue il Master universitario “Professioni e Prodotti dell’Editoria” con la tesi Poesia visiva. Storia di parole e immagini. Partecipa a reading, a Poetry Slam, a rassegne di poesia e di arti visive e performative. Ha vinto una borsa di studio per la V edizione del Festival Poesiæuropa (Isola Polvese, 30 maggio-3 giugno 2023) con un lavoro sul rapporto tra Utopia, di Thomas More, la poesia, la natura e la ricerca della riunificazione della cultura scientifica e di quella umanistica. Studia dal 2021 con l’attrice, vocal e acting coach Maria Carolina Nardino. Presenta in una prova aperta, il 23 settembre 2023 a Milano, presso “Portiamo il teatro a casa tua”, di Mariagrazia Innecco, il suo primo monologo lungo dal titolo Noi? Tutte le idee nascono utopie, che replica il 19 novembre, sempre a Milano, presso la Sala Appartamento del Teatro Franco Parenti, all’interno della programmazione di Bookcity. Tra le sue pubblicazioni, la silloge L’acqua è seminale (IQdB Edizioni, 2018), a cura di Elisa Longo, edita in e-book. Suoi testi sono apparsi su riviste digitali e cartacee, altri in antologie.