“MOUSEIA. FLORILEGIO DI ESPERIENZE ARTISTICO-CULTURALI”: IL 18 GENNAIO 2024, A NARDÒ, TERZO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA ISPIRATA ALLE MUSE DEL MONDO GRECO

“MOUSEIA. FLORILEGIO DI ESPERIENZE ARTISTICO-CULTURALI”: IL 18 GENNAIO 2024, A NARDÒ, TERZO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA ISPIRATA ALLE MUSE DEL MONDO GRECO

“L’eroe che lotta col drago nel piatto del Museo di Castro: una storia antica dal Medioevo greco” è il tema del terzo appuntamento della rassegna “Mouseia. Florilegio di esperienze artistico-culturali” dedicata alle Muse, divinità protettrici della poesia, della musica e di ogni forma di sapienza umana, promossa dalla delegazione neretina dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento e con il patrocinio del Comune di Nardò.

 

La conferenza in programma a Nardò, giovedì 18 gennaio 2024 nel Chiostro dei Carmelitani (corso Vittorio Emanuele II) è a cura del professor Francesco G. Giannachi, docente di Civiltà Bizantina all’Università del Salento, il quale metterà in luce le caratteristiche della raffigurazione presente sul piatto di Castro, inquadrandola nell’ampio panorama della letteratura eroica bizantina. Dialogherà con lo studioso la professoressa Anna Rita Longo, docente di lettere presso il Liceo “Quinto Ennio” di Gallipoli e divulgatrice scientifica.

 

Ogni popolo, in ogni età, canta le sue storie. È un modo per autoidentificarsi, per creare coesione, per riconoscersi come gruppo e mantenere una memoria condivisa. Anche dal Medioevo greco giungono sino a noi le storie di eroi, le gesta di valorosi cavalieri che affrontano pericoli, lottano contro fiere dall’aspetto demoniaco, si innamorano, muoiono. Queste imprese ci vengono trasmesse da romanzi scritti, da una vasta mole di poesia tramandata oralmente e ancora viva nel folklore balcanico, ma anche attraverso le arti figurative. In quest’ultima categoria rientrano i piatti incisi, databili quasi tutti tra XII e XIII secolo, che raffigurano gli eroi nei momenti di maggiore pathos. Anche a Castro, in provincia di Lecce, è stato ritrovato il frammento di un piatto decorato con l’immagine di un guerriero che lotta contro un drago, che è custodito nel Museo archeologico “Antonio Lazzari”, diretto dal prof. Francesco D’Andria.

 

Tutti gli incontri della rassegna potranno essere riconosciuti come attività di formazione e aggiornamento professionale. Ai partecipanti che ne faranno richiesta sarà rilasciato un attestato alla fine del ciclo di eventi.

Il comitato scientifico e organizzatore degli eventi è costituito da Alfredo Sanasi, Alberta Barone, Maria Pia Carlucci, Rossella Marzano dell’AICC di Nardò e, per UniSalento, da Saulo delle Donne e Alessandra Manieri, che è anche presidente della Delegazione classica neretina.