La Lombardia muore a Piacenza, scriveva Guido Piovene. Ma qui muore, cestisticamente, anche Hdl Nardò Basket, che infila il quinto ko consecutivo. Un passaggio a vuoto pesante nello scontro diretto con UCC Assigeco non tanto per la sconfitta (che fa allontanare il sesto posto), ma per la prestazione offerta. Segnali preoccupanti dai granata, scesi in campo senza furore, spesso disattenti e nervosi. La settimana di tensione ha presentato un conto salatissimo in questa ultima trasferta del 2023. Uniche attenuanti le assenze.
Al Palabanca, infatti, Parravicini è in panca per onor di firma, Iannuzzi non c’è. Problemi enormi per Gennaro Di Carlo, che comincia con Maspero, Smith, La Torre, Stewart jr. e Borra. Sostanziale equilibrio in avvio, ma Nardò più lento e distratto in difesa e Piacenza sul velluto in contropiede. Il primo scarto significativo del match + il +7 dei padroni di casa che costringe il tecnico ospite al time out. Assigeco bene con Veronesi dalla distanza e con Miller nel pitturato. Entra Ferrara per La Torre. Maspero dall’arco e proprio Ferrara in contropiede sgretolano momentaneamente il vantaggio piacentino. Entrano anche Donda e Nikolic, quest’ultimo di nuovo disponibile dopo qualche settimana di stop forzato per la distorsione al ginocchio. Smith dalla lunetta fa 20-20, poi Serpilli segna un’altra tripla per Assigeco. Il tempo si chiude 25-22.
Si ricomincia con un appoggio facile a canestro di Veronesi, dopo una palla persa in attacco dai granata. La squadra di Salieri adesso difende con più aggressività. Esce Smith con due falli, rientra Baldasso. Gallo soffia il pallone a Nikolic, è +9 per Piacenza e nuovo time out chiamato da Di Carlo. Nardò si inceppa in attacco, anche perché i padroni di casa si sono messi in modalità “asfissia” in difesa. Lo 0/5 di Baldasso dalla distanza non aiuta. Il Toro si sfalda, gli uomini in maglia granata sembrano la brutta copia di loro stessi. Assigeco va a +13 anche grazie alla buonissima vena di Veronesi, che quando vede il Toro evidentemente si trasforma. Il finale del secondo quarto è 44-31, con appena 9 punti di frazione per La Torre e compagni.
Inizio confortante di terzo tempo per Hdl, a segno con Stewart jr. e La Torre, poi con Smith e Borra. Ma Piacenza si sveglia presto dal torpore e non concede molta strada agli avversari. Rientra Nikolic, poi Ferrara, Nardò adesso gioca senza lunghi e si aggrappa quasi esclusivamente alle penetrazioni del suo americano in maglia n. 3. Assigeco, invece, continua a segnare con buona continuità dalla linea dei 6.75. Gallo realizza la nona bomba dei suoi e fa +15, il Toro sembra uscito dal match. 60-45 prima dell’ultimo atto della sfida.
Se riscossa deve essere passa dalle mani di Stewart jr, che segna subito. Ma il solito contropiede di Piacenza spegne i già deboli ardori granata. La tripla di Smith illude di nuovo, poi Ferrara fa il quinto fallo ed esce di scena. Baldasso continua la sua giornata nerissima dall’arco (0/6), mentre un fenomenale Skeens fa quello che vuole a rimbalzo, come previsto. Il finale, se non può servire ad evitare la sconfitta, potrebbe essere utile almeno a difendere il +8 dell’andata nell’ottica della classifica. Esce per cinque falli Filoni, ma ormai è tardi per capitalizzare la circostanza. La Torre, da lontano, fa -11 a 120 secondi dalla fine. Un buon Borra schiaccia poco dopo per il -9. Salieri sa che deve difendere la differenza canestri e chiama il time out. Ci sarebbe anche l’occasione, anzi due, per ridurre ulteriormente lo svantaggio, ma le palle rubate da Baldasso e Smith (26 punti per lui) vengono letteralmente gettate alle ortiche. La diapositiva della serata. L’antisportivo allo stesso giocatore di New York fa calare il sipario. Finisce addirittura 80-65, giornataccia per Hdl. Una delle più brutte della stagione.
Ora l’impegno con Cividale a Lecce tra sette giorni diventa ancora più importante.