«Sono giorni bui in Medio Oriente, momenti che spingono ad un’ulteriore riflessione perché trovare un’unica chiave di lettura è impossibile: in questo contesto, il Museo Ebraico di Lecce si propone di riflettere assieme ai suoi visitatori sul progetto “Shades of Israel. Dodici artisti israeliani contemporanei incontrano tre musei pugliesi: Lecce, Trani e Polignano a Mare”». A parlare è Fiammetta Martegani, curatrice delle tre mostre suddivise nelle tre città e realizzate dal Museo Ebraico di Lecce con il contributo di Pugliapromozione, inaugurate il 3 ottobre 2023 e tuttora visitabili.
In questo momento più che mai l’obiettivo di questo percorso è quello di rappresentare un ponte tra popoli e culture rappresenta un messaggio ancora più forte e positivo: il legame tra Puglia e Israele, già consolidato negli ultimi anni, vive nuovi momenti di unione grazie al percorso intrapreso dal Museo leccese e dalla Regione Puglia. Sabato 11 novembre, alle ore 18:00, gli spazi del Museo ospiteranno un evento di bilancio di quanto avvenuto in un mese di esposizione con un collegamento online con alcune delle influencer che vi hanno preso parte ed alcuni degli artisti coinvolti che restituiranno la propria esperienza in Puglia.
Le mostre sono così suddivise: “My Altneuland”, collettiva di dieci artisti israeliani contemporanei rappresentanti le diverse voci, religioni e identità di Israele, presso il Museo Ebraico; “Ludmilla”, personale di Maria Saleh, artista arabo israeliana-ucraina, vincitrice nel 2023 del premio Rapoport come miglior artista israeliana dell’anno, al Castello Svevo di Trani; “Terra Infirma”, personale di Tsibi Geva, tra più importanti artisti israeliani contemporanei, che ha rappresentato Israele nel corso della Biennale di Venezia del 2015, alla Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare.
I dodici artisti hanno raccontato lo stretto legame culturale, commerciale e diplomatico tra Italia e Israele in tutte le sue molteplici sfaccettature raccogliendo consensi e partecipazione da parte di pubblico e turisti.
L’evento di sabato 11 novembre riassumerà l’esperienza invitando ad una profonda riflessione.
A seguire accompagnamento all’arpa a cura di Eleonora Carbone.
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria.