Serra di Danza. Domani a Lecce e domenica a Brindisi il coreografo NICOLA GALLI porta in scena il suo spettacolo ULTRA

Serra di Danza. Domani a Lecce e domenica a Brindisi il coreografo NICOLA GALLI porta in scena il suo spettacolo ULTRA

Domani, sabato 14, alle Manifatture Knos di Lecce e domenica 15 ottobre al Teatro Impero di Brindisi il coreografo, ricercatore e performer Nicola Galli presenta lo spettacolo ULTRA, un lavoro che parla dell’atavica separazione tra umano e non-umano e che immagina un nuovo equilibrio tra mondi diversi, ma non separati (ore 20.30, biglietto 10 euro, studenti 5).

Gli appuntamenti rientrano nella serie di attività previste da Serra di Danza, programma dedicato alla danza contemporanea e alla creatività interdisciplinare realizzato nell’ambito di Porta d’Oriente”, il nuovo centro nazionale di produzione della danza riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia e diretto dal danzatore e coreografo pugliese Emio Greco e dal regista e drammaturgo olandese Pieter C. Scholten (già fondatori e direttori della rinomata compagnia olandese ICK Dans Amsterdam).

Ultra è una produzione 2023 di TIR Danza, con concept, regia e coreografia di Galli, in scena con Massimo Monticelli.

Nicola Galli (1990, Ferrara) si occupa di ricerca corporea, declinata in azioni e dispositivi che spaziano dalla coreografia alla performance, dall’installazione all’ideazione grafico-visiva.

Dal 2010 sviluppa un’indagine coreografica che analizza il concetto di forma pura e le nozioni di “stratificazione” e “paesaggio”. A partire dalla geometria e dall’astronomia il suo sguardo è affascinato dall’anatomia umana, la proporzione e il dettaglio, elementi chiave che compongono un orizzonte scenico trasversale.

Nel suo lavoro, il corpo diviene il centro irradiante di un discorso artistico che si sostanzia in una sensibilità scenica votata all’esplorazione del movimento come panorama ibrido di saperi.

In Ultra ci spinge a immaginarci ultra-umani, uniti in uno slancio di contaminazione collettiva, per riconoscere il potere rigenerativo delle relazioni tra le cose e percepire un’equilibrata e profonda organizzazione simbiotica del mondo.

Lo spettacolo offre una veduta su un mondo nascosto portando alla luce un processo trasformativo incarnato da due corpi elettrici, abitanti in transito e custodi di un archivio di saperi.

 

Nel panorama della giovane danza contemporanea italiana (o del teatro fisico) Galli si contraddistingue per una ricerca improntata anche alla creazione artigianale che in questo nuovo ‘Ultra’ si manifesta in un paesaggio total black.

[…] L’artista emiliano è il creatore di un teatro di enigmi e in questo caso non ci sentiamo spettatori di fronte a una distopia fantascientifica: quel magma nero è il nostro futuro, quegli esseri ultra-umani che si muovono come vermi sotto terra siamo noi, se continueremo a non prenderci cura di ciò che ci circonda.”

Andrea Pocosgnich – Teatro e Critica

 

ULTRA

anno: 2023

concept, regia e coreografia: Nicola Galli

danza e creazione: Nicola Galli, Massimo Monticelli

allestimento e luci: Margherita Dotta, Nicola Galli

dramaturg: Giulia Melandri

odore di scena: Aquaflor Firenze

produzione: TIR Danza

co-produzione: Marche Teatro / Inteatro Festival, Festival Aperto / Fondazione I Teatri – Reggio Emilia

con il sostegno di: CCN Ballet de Lorraine, ATER Fondazione, Network Grand Luxe

residenze artistiche: CCN Ballet de Lorraine accueil studio 22/23, ICK Amsterdam, residenze Inteatro, Grand Studio Bruxelles, ICK Amsterdam, Centro Culturale S. Chiara

in collaborazione con: Rete Almagià

durata: 50 minuti

Di fronte a noi, il sottosuolo.

Una cavità buia e terrosa che ospita un ecosistema invisibile e operoso, composto da organismi impegnati nel complesso processo di costante connessione, scambio e trasformazione della materia.

A partire dalle abilità sensoriali, percettive, cognitive e comunicative che costituiscono l’elemento di congiunzione tra i regni biologici, la creazione ULTRA offre una veduta su un mondo nascosto portando alla luce un processo trasformativo incarnato da due corpi elettrici, abitanti in transito e custodi di un archivio di saperi.

L’atavica separazione tra umano e non-umano trova corpo nella visione scenica di una voragine contemporanea quale disincanto, crepuscolo e caduta dell’egemonia umana sul mondo, nel tentativo di ridefinire i confini tra i regni e ricucire le asimmetrie del presente.

Nella stretta relazione tra corpo, suono, vocalità, luce e odori si sostanzia una trama drammaturgica tesa a interrogare l’umano e a proporre un inedito ordine di percezione. Includere nel nostro agire saperi, visioni, tempi e linguaggi “altri” ci permette di accogliere relazioni inattese e di aprirci a un nuovo possibile sistema di comunicazione che aspira a ridefinire il concetto stesso di intelligenza.

SERRA DI DANZA E VIVAIO: LA PROGRAMMAZIONE DI OTTOBRE E NOVEMBRE

Galli è in Puglia dallo scorso lunedì per il workshop dedicato a danzatori professionisti, che si conclude oggi, venerdì 13 ottobre, a Lecce. Anche questo rientra nella serie di attività e spettacoli organizzati da Serra di Danza nei mesi di ottobre novembre tra Bari, Lecce, Brindisi e Corigliano d’Otranto (Le) con la partecipazione di rinomati artisti e ricercatori (inter)nazionali: dopo Nicola Galli (9-13 ottobre), seguiranno Balletto civile (20-22 ottobre), Charles Pas (29 ottobre–3 novembre)Camilla Monga (10-12 novembre), che in Puglia portano la propria esperienza in workshop tematici e spettacoli autoriali aperti al pubblico.

Primi destinatari dei workshop sono i giovani danzatori di Vivaio, la nuova compagnia junior nata dal progetto Serra di Danza. Guidata da Victor Callens, storico collaboratore del duo Greco/Scholten, è formata da sei giovani danzatori artisti, quattro dei quali pugliesi: Lorenza MangioneLucia MosaicoChiara PecoraroClaudia SarcinellaMatteo Almici e Giacomo De Luca. I danzatori di Vivaio sono reduci dal successo di “The Body in Revolt”, conferenza danzata in scena al teatro Elfo Puccini di Milano lo scorso 28 settembre, nella prima giornata del celebre festival dedicato alla danza contemporanea “Milanoltre”.

DETTAGLI PROSSIMI APPUNTAMENTI

Prossimi appuntamenti: dal 20 al 22 ottobre a Lecce presso l’ex convento degli Agostiniani con il workshop tenuto dal collettivo Balletto Civile che per l’occasione porta in Puglia la performance Davidson (venerdì 20 ottobre agli Agostiniani di Lecce e sabato 21 ottobre al Teatro Impero di Brindisi); dal 29 ottobre al 3 novembre sarà la volta di Charles Pas che terrà il suo workshop, esclusivamente dedicato ai danzatori di Vivaio, agli Agostiniani di Lecce mentre sabato 4 novembre porterà in scena il suo Victory Boogie Woogie alle Manifatture Knos di Lecce; dall’11 al 12 novembre Camilla Monga terrà il suo workshop all’Abeliano di Bari mentre sarà sul palco dell’Impero di Brindisi l’8 novembre, del Castello Volante di Corigliano d’Otranto il 9 e dell’Abeliano di Bari il 10 novembre con il suo Sull’attimo.

Infine, il 21 novembre sarà la volta di Collettivo Cinetico al Castello di Corigliano d’Otranto (Le) con Abracadabra.

SERRA DI DANZA E LA “FUCINA” DI VIVAIO

Serra di Danza è un programma di attività dedicate alla danza contemporanea e alla creatività interdisciplinare che si concentra sulla creazione, la trasmissione, l’approfondimento, la contaminazione e la sperimentazione attraverso lo scambio con altre realtà della scena nazionale e internazionale. Nasce con l’intento di diventare un “ambiente” fertile in cui far proliferare nuove esperienze artistiche e far emergere e sostenere una nuova generazione di coreografi regionali e (inter)nazionali.

Inoltre Serra di Danza è una “fucina” dove far crescere e formare giovani danzatrici e danzatori. Da questa idea prende il nome Vivaio.  I danzatori selezionati per VIVAIO sono coinvolti in un programma annuale di residenze interdisciplinari attraverso creazioni, masterclass, formazione, scambi di pratiche. Il lavoro è guidato e stimolato da incontri con artisti, autori e scienziati, per una formazione integrale in linea con i metodi creativi e la metodologia della danza di Greco e Scholten. Le attività serviranno ad arricchire il progetto di materiale coreografico che andrà a costruire il “repertorio” di Vivaio. Inoltre, gli artisti verranno stimolati a interagire con le problematiche sociali, ambientali, politiche affinché attraverso l’arte si possano proporre soluzioni lungimiranti e visionarie della politica.  Il progetto si configura quindi come un ampio scambio tra creatori internazionali, che collega Italia e Paesi Bassi, partendo dalla Puglia.