“IL FILO CHE UNISCE”
EVENTO FINALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE DELLA FONDAZIONE EMMANUEL
Una mattinata di narrazione e partecipazione, di saluti, emozioni e condivisione di un anno vissuto con “La persona al centro”. Titolo del Programma del Servizio civile universale al quale hanno partecipato 30 ragazze e ragazzi impegnati nelle attività della Fondazione Emmanuel – Don Francesco Tarantini per le Migrazioni e il Sud del Mondo: accoglienza; mediazione interculturale; progettazione sociale; formazione sensibilizzazione e promozione dell’interculturalità; cooperazione internazionale allo sviluppo.
Si chiude giovedì 14 settembre a “Le Sorgenti – Sala Mosaico” (Strada provinciale Lecce-Novoli), con una mattinata, dalle 9.30 alle 13, all’insegna del “Filo che unisce” l’importante esperienza. E il “Filo che unisce” gli operatori volontari del servizio civile universale è la condivisione di esperienze che hanno come ambito di azione il sostegno, l’inclusione, e la partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese, promuovendo il benessere, la prevenzione e l’inclusività.
Alla luce di ciò è importante, per gli operatori volontari, il racconto dell’esperienza e del vissuto che durante l’anno di servizio civile universale ha permesso la formazione umana e professionale di ognuno, partendo dall’assunto che il racconto e le narrazioni assumono un valore sociale e sono testimonianza di cittadinanza attiva.
Il percorso fatto durante l’anno di servizio civile ha consentito agli operatori volontari di sviluppare una molteplicità di competenze, grazie alla formazione, alle attività e ai laboratori svolti all’interno di diverse strutture del terzo settore e con diversi tipi di utenza in base al progetto e all’ambito di appartenenza. Ogni operatore volontario ha contribuito attivamente durante l’anno alla realizzazione degli obiettivi dei progetti afferenti al programma “La Persona al Centro”. Tali obiettivi sono in linea con quelli delineati dall’Agenda 2030, orientati alla promozione della salute e del benessere della popolazione, all’uguaglianza in e tra le nazioni, all’educazione e promozione culturale.
L’obiettivo dell’evento finale organizzato dagli operatori del servizio civile universale all’interno del programma “La persona al Centro” è la narrazione dell’esperienza del percorso vissuto durante l’anno. Con lo scopo di rendere tale narrazione “veicolo” per entrare in contatto con l’altro, poiché raccontare significa condividere, rendere partecipi, essere disposti a metter in comune e riconoscersi.
I ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al programma del Servizio civile universale sono: Roberta Cerabona, Noemi Franco, Anna Chiara Frisenda, Maria Chiara Grassi, Maria Sol Liva, Irene Luzio, Benedetta Caroli, Gabriele Gallicchio, Andrea Giannuzzo, Anna Laura Zecca, Raffaella Amato, Marco Coppola, Chiara Letteriello, Mirko Nicolino, Gianluca Oliviero, Chiara Buttazzo, Alessandra Dell’Anna, Francesca Greco, Samuele Mangia, Giulia Spagnolo, Sara Stricchiola, Adalberto Alfonzetti, Giulia Iunco, Valentina Zanzico, Laura Lombardi, Michela Sassi, Roberta Frulli, Pamodou Jallow, Gabriel Nicola Mileti, Claudia Venza.