Appuntamento da domani al 10 settembre presso il Circolo Nautico “La Lampara ASD” di Santa Caterina di Nardò, che metterà a disposizione dei partecipanti le sue strutture e gli istruttori dei vari sport cui è affiliato – vela, Sup e nuoto – per la parte pratica di un’iniziativa organizzata dalla rete diabetologica pediatrica pugliese in collaborazione con Feder Diabetici Puglia APS e con il Comune di Nardò (nella persona del presidente del Consiglio comunale con delega allo Sport Antonio Tondo). Obiettivo, insegnare a questi ragazzi ad autogestire la propria condizione di salute anche durante la pratica di attività fisica in mare, affiancati dalle equipe sanitarie dei diversi centri diabetologici che prendono parte all’iniziativa.
Elvira Piccinno, referente regionale SIEDP Diabetologia Pediatrica Puglia, ringrazia “la grande disponibilità del presidente del Circolo nautico, del consiglio direttivo e del personale tutto, con a capo il direttore”, facendo notare che “il campo scuola diabete rappresenta un momento fondamentale non solo di educazione pratica e confronto teorico, ma soprattutto di socialità e condivisione della propria esperienza di vita con i coetanei, finalizzato a promuovere autostima e responsabilizzazione per acquisire la consapevolezza di un’autonoma capacità di gestire e vivere il proprio diabete in serenità e sicurezza nella vita di tutti i giorni”. Monica Priore, presidente di Feder Diabetici Puglia APS e madrina dell’iniziativa, aggiunge: “Sono orgogliosa che la neonata Federazione, in collaborazione con la rete diabetologica pediatrica, abbia potuto contribuire alla realizzazione di questo campo scuola. E sono felice di poter affiancare i partecipanti in questo percorso di scoperta delle discipline sportive in mare, certa che torneranno a casa arricchiti da un’esperienza molto formativa”.
Aggiunge il presidente del Circolo nautico Domenico Falco: “L’associazione che ho l’onore di presiedere è molto sensibile alla pratica sportiva per le persone con situazioni di patologie, e questa sensibilità è aumentata negli ultimi anni, tant’è che non è il primo esempio di nostra collaborazione con associazioni di questo tipo. Ma noi speriamo di poter addirittura fare di più in futuro: di tenere per esempio corsi fissi, soprattutto velici e con istruttore abilitato, per persone con patologie anche più importanti. Il Circolo è disposto a fare uno sforzo economico per acquistare le imbarcazioni adatte: ha bisogno però della collaborazione delle istituzioni e del Comune di Nardò”.