Gran finale con doppio appuntamento, uno dei quali aggiunto in corsa, per “Chiari di Luna”, festival teatrale in corso a Villa Tamborino, Maglie. A chiudere infatti la rassegna diretta artisticamente da Massimo Giordano, due spettacoli: in programma domani sera (giovedì 31 agosto) una nuova prima regionale, protagonisti gli attori neodiplomati del Teatro Stabile di Torino in “Risveglio di primavera” di Frank Wedekind per la regia di Gabriele Vacis.
Lo spettacolo in sintesi: ci sono Moritz, Melchior, Wendla, Hänschen, Ilse, Martha, quattordici anni a testa. E intorno a loro c’è una generazione che non sa di essere persa. Come tutte le generazioni di adolescenti. Gli adulti sono muti, non hanno le parole per reggere il cambiamento in arrivo, e quando parlano non sanno cosa dire. I ragazzi sentono il loro corpo cambiare, ma non ci sono maestri che possano insegnare come si fa a sopravvivere. Così il sesso, lo stupro, l’aborto, l’omosessualità e il suicidio vanno a braccetto con i compiti di matematica, i nastri rosa da passare nelle camicie, i nontiscordardimé da cogliere al fiume. È una “tragedia di ragazzi” – come dice il sottotitolo – e in questa tragedia si riflettono gli spettri di un Novecento che stava arrivando ma anche quelli del nostro millennio, che protrae all’infinito le adolescenze. Nei personaggi tredicenni di allora, infatti, splendono gli stessi dolori dei tredicenni di oggi, i ragazzi nati nel 2008, che ascoltano Billie Eilish e XXXTentacion, che sanno le cose del mondo perché il mondo non finisce nel bosco fuori città, perché i confini non esistono più. Com’è possibile che questa Germania di fine Ottocento sia così vicina a noi? Che Wedekind abbia visto, tra le maglie del suo tempo, i suicidi dei ragazzi e l’educazione sentimentale ancora oggi inesistente? Nato come saggio di diploma della classe 2018-2021 della Scuola del Teatro Stabile di Torino, lo spettacolo diretto da Gabriele Vacis restituisce tutto lo stupore di questa scoperta. E, insieme, la vita che scorre nei giovanissimi attori, i sogni che ognuno di loro porta con sé dopo tre anni di vita trascorsi insieme.
La diciannovesima edizione di “Chiari di Luna” si concluderà sabato 2 settembre, sempre a Villa Tamborino, con uno spettacolo fuori programma – “La guerra di Rocco” – che vede sul palco Massimo Giordano, autore del testo con Giovanni Delle Donne. 1915, Rocco è contadino dalla nascita e cretino ancor prima di nascere. Non sa niente di guerra, di trincea, di patria, ma quando viene arruolato e inviato al fronte è preso da una frenetica euforia: l’occasione a lungo attesa per riscattarsi da una vita dura e senza prospettive. La guerra è pensata come un gioco, dove si spara ma non si uccide, si viene colpiti ma non si muore, le pallottole sono barzellette, fanno solo ridere. L’illusione però dura pochissimo: Rocco s’immerge nella tragicità di una guerra che continua a non capire. E ce la racconta a modo suo, tra un orrore e una risata, perché nonostante le bombe, i lanciafiamme, il filo spinato, a volte la guerra è così tragica da far ridere a crepapelle.
L’incasso della serata del 2 settembre, organizzata in collaborazione con il Lions Club “Salento Territorio e Ambiente”, sarà interamente devoluto in favore dell’associazione “Sunrise Onlus” e finanzierà l’acquisto di un sollevatore deambulatore, dispositivo medico che consente alle persone con disabilità di accedere al mare più agevolmente. Spettacoli alle 21.15, prevendite presso “Cartel” in piazza Aldo Moro 19 a Maglie (tel.0836.484092 e 328.0454551) oppure online su diyticket.it; ingresso 12 euro al botteghino, 13 in prevendita.