Un luogo che dà dignità artistica alle luminarie; un editore capace di valorizzare personaggi e iniziative di una regione “lunga” come la Puglia; un’associazione in prima linea nella lotta alla Xylella; un imprenditore dell’accoglienza “antica” e sostenibile e un altro che ha saputo trasformare la crisi in opportunità; un sodalizio impegnato nel recupero e nella promozione di un’arte antica come quella del merletto. Sono il Museo delle Luminarie di Puglia di Scorrano, il giornalista ed editore brindisino Fabio Mollica, l’associazione “Save the Olives”, Donato Fersino delle “Stanzie”, l’imprenditore Vito Antonio Filograna Sergio e l’associazione “Punto Maglie” i premiati della ventiquattresima edizione del Mercatino del Gusto di Maglie.
I riconoscimenti sono stati consegnati ieri sera presso l’atrio del Liceo Capece di Maglie, durante una serata presentata dall’attore Antonio Stornaiolo in cui si è già iniziato a ragionare sul 2024: l’anno della venticinquesima edizione, quello delle nozze d’argento del Mercatino con la Puglia. Cinque lustri di vita di un appuntamento che promuove fin dai suoi esordi il cibo come cultura e la cultura come cibo, e che ha saputo fare della Puglia una regione unica – nonostante le mille sfumature territoriali – nel nome del buono artigianale di Puglia, appunto.
La serata dei premi ha chiuso l’edizione numero ventiquattro del Mercatino del Gusto, che anche quest’anno è riuscito a trasformare Maglie, per sei giorni consecutivi, in una piccola grande capitale del piacere del palato, ma non solo. La grande novità di quest’anno, infatti è stata la massiccia presenza di giovani tra i visitatori, un fatto nuovo per una manifestazione tradizionalmente collegata a una fascia “alta” di utenti: “E questo ci stimolerà a ragionare fin da subito sull’edizione del prossimo anno”, ha spiegato ieri sera Giacomo Mojoli, che con Michele Bruno e Salvatore Santese guida lo staff organizzativo dell’iniziativa.
A prolungare comunque la presenza ideale del Mercatino in quel di Maglie, fino al prossimo 31 ottobre, sarà “Tobia Scarpa, design e gusto della tavola italiana”, mostra sulla filosofia e sulle produzioni dell’architetto veneziano Tobia Scarpa curata e allestita nel Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie da Cintya Concari e Roberto Marcatti (in collaborazione con lo Studio Scarpa). Un’esposizione che testimonia il grande genio italiano, ma anche e soprattutto le connessioni virtuose con la cultura del progetto che sono sempre state la stella polare del Mercatino del Gusto di Maglie: una mostra nata grazie alla stretta collaborazione tra il Mercatino, il Polo biblio-museale di Lecce, la Presidenza del Consiglio della Regione Puglia e il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Lecce e di Treviso (aperta dalle 9.30 alle 13 e dalle 16.30 alle