Leeroy Thornhill e Zion Train per il SEI Festival a Corigliano d’Otranto
Mercoledì 9 agosto (ore 22 – ingresso 10 euro prevendita – 15 euro botteghino) nell’atrio del Castello Volante di Corigliano d’Otranto la diciassettesima edizione del SEI Festival di Coolclub ospita una serata internazionale dedicata al dub e ai ritmi in levare. Sul palco si alterneranno Leeroy Thornhill, membro storico di The Prodigy, che si destreggia tra i synth e le danze scatenate che da sempre sono la cifra della band, e i britannici Zion Train, che da trentacinque anni propongono uno degli spettacoli dub più divertenti del pianeta e che presenteranno, tra gli altri, i brani del nuovo album “Dissident Sound” con la voce solista di Cara Jane Murphy, appena uscito per la loro etichetta Universal Egg. In apertura Insintesi, duo leccese composto dai dj/producer Dubin (Francesco Andriani de Vito) e Don Dub (Alessandro Lorusso), che da poco ha lanciato il nuovo singolo Black Star con Jah Sazzah, musicista, dj-producer, batterista e percussionista. Già dalle 21 sulla terrazza di Nuvole spazio a Dead Miranda (ex Unruly Girls). Drum machines martellanti, sintetizzatori acidi, basso distorto, chitarre fuzz dissonanti, noise lisergico per questo progetto che coinvolge in fase di composizione e produzione Luigi Limongelli e Humbert Allison, che porta in giro una performance one man band. Giovedì 10 agosto (ore 22 – ingresso 10 euro prevendita – 15 euro botteghino), per la Notte dei Desideri, sempre nell’atrio del Castello Volante, dopo Hey!Himalaya, giovane progetto lombardo vincitore del Premio Buscaglione, e Leland Did It, band pugliese che combina sonorità alternative rock o post punk con l’elettronica, sul palco arriveranno Ada Oda. Vengono da Bruxelles, sono in quattro e il loro disco di inni all’amore disperato e ha una particolarità abbastanza evidente: tutti i pezzi sono cantati in italiano, la lingua dei genitori di Victoria, la cantante, figlia di un palermitano emigrato in Belgio negli anni ’50, protagonista assoluta del primo album della band belga, intitolato “Un amore debole”. Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, il SEI è realizzato con il sostegno del Fus – Fondo unico dello spettacolo del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei Comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Castro, Castrignano de’ Greci e Melpignano e del Distretto Produttivo Puglia Creativa con il supporto di Vini Garofano e in collaborazione con Core a Core – Castello Volante, Dice.fm e altre realtà pubbliche e private. Fino al 16 agosto il SEI porterà in giro per il Salento il suo viaggio musicale tra rock, punk, musica d’autore, sperimentazione, elettronica, suoni del Mediterraneo e ritmi in levare con il claim My Desire. Ultimi appuntamenti con Goran Bregovic & Wedding and Funeral Band e New York Ska-Jazz Ensemble (11 agosto a Melpignano), Nada (13 agosto a Lecce) e Dente (16 agosto a Castro). Info 3331803375 – www.seifestival.it.
I Nomadi in concerto al Messapia Summer Festival di Muro Leccese
Mercoledì 9 agosto (ore 21:30 – ingresso 5 euro) in Piazza del Popolo a Muro Leccese la serata conclusiva del Messapia Summer Festival ospita i Nomadi, con una tappa del tour che celebra i 60 anni di attività della band più longeva d’Italia, fondata nel 1963 dall’ancora attivo Beppe Carletti e da Augusto Daolio, carismatico cantante scomparso nel 1992. In scaletta tutti i grandi successi della storica band italiana che in carriera ha venduto più di 15 milioni di dischi e le canzoni di “Cartoline da qui”, quarantatreesimo album in studio, uscito poche settimane fa. La title track è firmata da Luciano Ligabue, mentre “Noi in musica” e “Musica in noi” sono due testi di Francesco Guccini (autore di brani iconici portati al successo dalla band come “Canzone per un’amica”, “Noi non ci saremo”, “Dio è morto”, “La canzone del bambino nel vento – Auschwitz”) letti dall’attore Neri Marcorè. L’attuale formazione è composta da Beppe Carletti (tastiere, fisarmonica e cori – dal 1963), Cico Falzone (chitarre e cori – dal 1990), Daniele Campani (batteria – dal 1990), Massimo Vecchi (basso, voce – dal 1998), Sergio Reggioli (violino, voce – dal 1998), Yuri Cilloni (voce – dal 2017). Dopo il concerto la musica continuerà con Dilinò Etno Sound, un dj set per viaggiare tra le musiche del mondo. Dalle 20:30, novità di quest’anno, il Mercato dei Messapi, un percorso culturale, artigianale ed enogastronomico con stand espositivi per le strade del borgo antico. Ideato, diretto artisticamente e coordinato da Dilinò, organizzato dall’amministrazione comunale di Muro Leccese, uno dei più importanti centri messapici del Salento, che conserva ancora intatte le testimonianze dell’antica popolazione risalenti almeno all’VIII secolo a.C., il festival racconta l’incontro musicale tra culture diverse. Media partner TeleRama e Ciccio Riccio. Info centro@dilino.com – 3207455943 – 3290722339.
Mauro Favale presenta “L’aspra stagione” a Lecce per Agostiniani Libri
Prosegue la terza edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria del Comune di Lecce, realizzata in collaborazione con associazioni, librerie e realtà attive sul territorio, che rientra nel cartellone Lecceinscena. Mercoledì 9 agosto (ore 20:30 – ingresso libero) nel Chiostro degli Agostiniani in viale Michele De Pietro, in collaborazione con Diffondiamo idee di valore, Conversazioni sul futuro e Libreria Palmieri, appuntamento con Mauro Favale, autore con Tommaso De Lorenzis del libro “L’aspra stagione” (La Nave di Teseo). Il giornalista de la Repubblica dialogherà con Raffaele Gorgoni e Ilaria Marinaci. Carlo Rivolta è stato un cronista di grande talento. Giovanissimo giornalista a “Paese Sera”, partecipa in prima fila alla nascita di “Repubblica” e del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari, fin dall’inizio, è una delle firme di punta. Vicino al movimento romano e ai protagonisti di quella stagione così ricca e tumultuosa, con il suo sguardo acuto da osservatore indipendente, ma mai neutrale, diventa la voce del ’77. Carlo sa osservare, ascoltare, vive sulla sua pelle ciò che scrive, intuisce mutazioni e cambiamenti, spesso anticipando colleghi e analisti, e racconta, con partecipazione ed empatia, quello che lo circonda. Testimone del periodo più festoso e creativo del movimento studentesco, poi delle proteste e degli scontri di piazza, avverte l’accelerazione che porterà alla lotta armata e al sequestro di Aldo Moro. L’omicidio del presidente della Democrazia cristiana è un punto di svolta non solo per il Paese ma anche per Rivolta. Passato a “Lotta continua”, si occupa di inchieste importanti e per primo, di nuovo, intuirà l’inevitabile sopraggiungere del riflusso, anche se non farà in tempo a vederlo, travolto dall’eroina che intanto sta scivolando nelle vene di una generazione. Tommaso De Lorenzis e Mauro Favale ripercorrono la parabola umana e professionale di Carlo Rivolta in un libro denso, coinvolgente e lacerante che restituisce il racconto degli anni migliori e peggiori del nostro Paese, quell’aspra stagione che va dal sequestro Moro alla vittoria dei Mondiali del 1982, a cui Rivolta ha dato corpo e voce. Info www.lecceinscena.it – www.bibliotecaognibene.it.
Danzare la terra nell’Anfiteatro comunale di Corsano
Mercoledì 9 agosto (ore 21:30 – ingresso libero) l’anfiteatro comunale di Corsano ospita l’appuntamento finale della ventiduesima edizione di Danzare la Terra, annuale residenza artistica dedicata alle danze rituali e popolari del sud Italia e del Mediterraneo, organizzata da Tarantarte con la direzione artistica di Maristella Martella. La serata, in collaborazione con l’amministrazione comunale, accoglierà infatti la restituzione pubblica del lavoro svolto dai partecipanti ai laboratori (ospitati dal 3 agosto negli spazi del Lug Ex Macello) e le performance di tanti ospiti. Sul palco la danzatrice portoghese Carolina Fonseca, specializzata in danze Gypsy del mondo e insegnante di Danza Duende, accompagnata da Angelo Urso al contrabbasso, le letture dell’attore e produttore artistico Marco Alemanno, la musica afro di Circular Music con Luigi Colella, la musica tradizionale salentina di Massimiliano De Marco e Luca Buccarella e le incursioni della Compagnia Tarantarte. Il tutto impreziosito dai visual curati Giuseppe Orlando e Biagio Casciaro che proietteranno anche le fotografie di Karina Kiczek e le opere di Francesco Riso ed Emilia Ruggiero. Negli spazi del Lug Ex Macello è ancora visitabile la mostra dell’artista salentina “Woman”, inaugurata nel giorno di apertura della residenza. Attraverso il ritratto, questo progetto in itinere racconta donne forti, tenaci, ribelli, sognatrici rendendo omaggio ai loro percorsi, resterà visitabile per tutto il mese di agosto. La danza tradizionale è l’ispirazione di un nuovo linguaggio espressivo, inteso come processo di contaminazione, che unisce l’Italia alle altre aree del Mediterraneo e del mondo. L’approccio coreografico alle danze tradizionali favorisce l’incontro tra stili diversi, accomunati, in primo luogo, dal contatto forte con la terra, che i danzatori sollecitano inesorabilmente attraverso le punte, i talloni, tutta la pianta del piede, e dal compiersi della danza all’interno della comunità che condivide con danzatori e musicisti il rituale musicale e coreutico. Tra gli ospiti dei laboratori ci sono stati anche i danzatori e attori Riccardo Cananiello e Mattia Carlucci, la psicoterapeuta, danzatrice e cantante Claudia Ugenti, la danzatrice e attrice pugliese Viviana Bovino, direttrice del festival “Tradicion, Transmision, Transgresion” di Ayllon, comune spagnolo della comunità autonoma di Castiglia e León, che fa parte della rete internazionale delle donne del teatro contemporaneo “The Magdalena Project”. Info 3277016681.