Il primo singolo della quindicenne CATHE è una “CHEESECACKE” di ritmo ed emozione

Il primo singolo della quindicenne CATHE è una “CHEESECACKE” di ritmo ed emozione

CATHE MESCOLA SENTIMENTI E PASSIONE IN “CHEESECAKE”, IL SUO SINGOLO D’ESORDIO CHE AVVOLGE L’ESTATE IN UN ABBRACCIO TROPICALE

Dopo aver incantato gli ascoltatori con l’armonia e la delicatezza della sua voce nella versione acustica di “Sorry” ed aver conquistato la critica che l’ha premiata al CantaLago 2022, la giovanissima cantautrice brianzola classe 2008 Cathe, al secolo Catherina Arienti, torna nei digital store con “Cheesecacke” (Greysproduction), il suo primo singolo ufficiale che ne evidenzia il lato più energico e grintoso.

Quindici anni all’anagrafe, ma un’urgenza espressiva degna di una vera promessa della scena pop italiana, viso pulito, sorriso ipnotico e scrittura penetrante, diretta ed incisiva, sono gli elementi che contraddistinguono la sua personalità e danno vita alla sua cifra stilistica, un mix di spensieratezza, intimismo, leggerezza e riflessione capace di affascinare sin dal primo ascolto, avvolgendo orecchie e cuore in un abbraccio dolcissimo, proprio come la “Cheesecacke” da cui questo suo esordio trae il titolo.

Scritto dalla stessa artista con la supervisione del genio creativo di Daniele Piovani e prodotto dall’abile tocco di Max Cenatiempo, che ha saputo impreziosire di ritmi caraibici un testo a mezz’aria tra romanticismo e passione, il brano è il fotogramma in musica di quell’ultimo giorno di scuola che segna al contempo la fine e l’inizio di un periodo, attimi scanditi dal suono di un’estate e dai battiti di un cuore che, per la prima volta, assapora un nuovo gusto, quello dell’amore.

Un viaggio in moto, «seguendo il vento», in un pomeriggio in cui, su quella «spiaggia isolata a ballar la bachata», due giovani innamorati si ritrovano «soli come due cuori» e si rendono conto di non aver bisogno di domandare al mondo qualcosa in più, perché l’una negli occhi dell’altro trovano quel «mi basti tu» che li completa, la consapevolezza che «tu sei il dolce, quello giusto», che li fa sentire connessi senza bisogno dei social e molto più intimamente e profondamente di un qualsiasi like o follow.