Riceviamo e pubblichiamo.
“Siamo stati costretti a scrivere a Sua Eccellenza il Prefetto, per chiedere con urgenza il ripristino della trasparenza e del rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali. Lo abbiamo fatto perché nel Comune di Surbo, fin dall’insediamento del sindaco Trio e della sua amministrazione abbiamo constatato una condotta lesiva della dignità del Consiglio Comunale nella sua interezza e offensiva delle prerogative dei consiglieri di minoranza. – afferma Martina Gentile, del Gruppo Ora Surbo – Fin da subito abbiamo voluto dar prova della nostra disponibilità a collaborare, non esercitando una forma di opposizione pretestuosa, ma sempre costruttiva. Purtroppo, però ci siamo imbattuti in un’azione di intralcio, in un rifiuto di sottoporsi alla funzione di verifica e controllo che pertiene ai consiglieri di minoranza, con episodi spiacevoli e degni di biasimo.”
Nella lettera al Prefetto è stato messo in evidenza un continuo ritardo nella pubblicazione delle delibere di giunta, rese note addirittura fino a sette giorni dopo dalla riunione della stessa, in spregio alla trasparenza tanto decantata quale proprio valore dal sindaco e una condotta del tutto impropria del Presidente del Consiglio Comunale che svolge in modo arbitrario la propria funzione. Infatti, è stato convocato un consiglio comunale per il prossimo 20 luglio prevedendo che solo alcune delle interrogazioni, talune depositate da più di un mese, fossero ammesse alla discussione in aula: sono state escluse dalla trattazione interpellanze e mozioni, anche molto urgenti, come quella relativa ai miasmi nell’area adiacente l’impianto a biomasse in località Mazzarella, per la quale avevamo chiesto al Sindaco di impegnarsi a convocare un tavolo tecnico urgente, alla presenza dei Comuni limitrofi, di Arpa, Asl e Provincia, o quella relativa alle criticità riscontrate circa la nuova organizzazione del trasporto scolastico, con l’istituzione di punti di raccolta per i bambini o ancora l’interpellanza relativa ai campus estivi per minori, che non sono ancora partiti, nonostante le risorse ministeriali siano già disponibili da tempo.
“Peraltro, in un’altra mozione di cui la sottoscritta è la prima firmataria, – continua Martina Gentile – le opposizioni hanno chiesto al Sindaco Trio e alla sua amministrazione di assumere l’impegno di renderci partecipi delle iniziative promosse, tra cui cerimonie per cittadini centenari, che abbiamo appreso dai social essere invitati in Comune, probabilmente in quanto parenti del sindaco stesso, e iniziative per la promozione del territorio affidate a una candidata della lista ‘Surbo in Comune’, ma finanziate con risorse pubbliche, come accaduto con il Road Show ‘Tipica Mediterranea’, finanziato dal Gal Valle della Cupa, ‘Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali’.
Crediamo che sia in corso un maldestro tentativo di tacitare le opposizioni, provando a limitare e svilire il nostro ruolo: il comportamento del Sindaco, della sua maggioranza e ancor più del Presidente del Consiglio, che dovrebbe svolgere una funzione di garanzia, è lesivo del confronto democratico e delle prerogative dei consiglieri comunali, ma cosa più grave è lesivo della volontà popolare, in quanto tutte le iniziative dell’opposizione sono esito dell’ascolto e del confronto con i cittadini, che vorrebbero risposte alle loro istanze e alle loro preoccupazioni.
Questa mattina, in Comune, insieme con la consigliera Mena D’Antini, abbiamo lanciato un video, spiegando le ragioni della nostra missiva al Prefetto, a cui abbiamo chiesto di intervenire per richiamare l’amministrazione comunale al rispetto delle norme poste a tutela delle prerogative dei Consiglieri, nel libero svolgimento del mandato elettorale, per ripristinare le basilari regole della democrazia, garantire la trasparenza e la tempestiva pubblicazione degli atti e non soffocare la voce dei cittadini che contano su di noi per far valere le proprie ragioni.”