Mercoledì 21 giugno (ore 20:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti) nel Chiostro dei Teatini a Lecce si conclude la stagione primaverile della rassegna “I concerti del Conservatorio” promossa dal Tito Schipa di Lecce. In occasione della Festa della Musica, con il claim Vivi la Vita!, in collaborazione con il Comune di Lecce e Ama – Accademia mediterranea dell’attore, da non perdere “Danzano Parole Note“, uno spettacolo tra musica e parole con una scaletta che attraversa tardo barocco, musica sacra ottocentesca, tardo-romanticismo, brani rinascimentali, neoclassicismo fino all’operetta, il tutto intramezzato da interventi narrativi. L’Orchestra sinfonica del Conservatorio diretta dal Maestro Giovanni Pellegrini, con la voce narrante di Lorenzo Paladini, proporrà composizioni di Georg Friedrich Händel (Trauermarsch dall’Oratorio Saul – 1738), Charles Gounod (Marcia funebre per una marionetta – 1872), Pëtr Ilic Čajkovskij (Dance of the Mirlitons da Lo Schiaccianoci – 1892 e Valse da La bella addormentata – 1889), Georges Bizet (Farandole da L’Arlesienne suite n. 2 – 1872), Hector Berlioz (Marcia funebre per l’ultima scena di Amleto – 1848), Paul Hindemith (Vorspiel, Marsch, Musik zum Kaspertheater e Tanz der Holspuppen da Tuttifantchen – 1922), Ottorino Respighi (Villanella da Antiche Danze e Arie per liuto Suite I – 1917), Igor’ Fëdorovič Stravinskij (Balalaika dalla Suite nr. 1 – 1921, Galop dalla Suite nr. 2 – 1925), Jacques Offenbach (Vivo – Barcarolle – Vivo da Gaitée parisienne – 1938). «Partendo dalle note e dalla storia che si cela dietro le composizioni, cuciremo una narrazione che possa includere ed esplorare le parole che risuonano nascoste nelle melodie», si legge nel programma di sala.
Con questa serata, il “Tito Schipa” aderisce alla Festa della Musica, dedicata quest’anno al tema Vivi la Vita!, promossa in tutta Italia dal Ministero della Cultura, dalla Rappresentanza italiana della Commissione Europea in collaborazione con la Siae (Società Italiana Autori ed Editori), l’Afim (Association Francophone d’Informatique Musicale), il Cafim (Confederation of European Music Industries), l’Anbima (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome), la Feniarco (Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali) e coordinata dalla AIPFM – Associazione italiana per la Promozione della Festa della Musica. Celebrata per la prima volta in Francia il 21 giugno 1982, la Festa della Musica è diffusa ormai in tutto il mondo con concerti, spettacoli e appuntamenti speciali che accolgono l’arrivo dell’estate. Testimonial italiano del 2023 è Enrico Rava, uno dei jazzisti italiani più conosciuti e apprezzati a livello internazionale.
L’Orchestra sinfonica, formata da 79 elementi tra studenti, docenti ed ex studenti del Conservatorio, è composta da violini primi (Matteo Puglielli, Antonella Defrenza, Naida Ingrosso, Alessia Rausa, Anna Laura Leone, Asia Macchia, Silvia Menallo, Camilla Paglialunga, Isabella Benone, Paola Caloro, Sofia De Franco, Noemi Puricella, Barbara Risi, Samuele Anchora, Stella Tondo), violini secondi (Chiara Fiorito, Francesco Sabato, Eleonora Bruno, Gabriele Monte, Chiara Sticchi, Francesca Centonze, Michelle Tà, Noemi Salonne, Francesca Lippolis, Francesca De Vito, Aleandro Manca, Elisabetta Fabbiano, Yu Li Zong, Miriam Baffi, Fatima Zecca, Beatrice Maiorano, Martina Coppola), viole (Michela Caloro, Marcello Baldassarre, Andrea Parisi, Fernando Toma), violoncelli (Rosa Andriulli, Laner Xiao, Tiziana Di Giuseppe, Giorgia Causo, Gabriele Farina, Elisa Wu), contrabbassi (Leonardo Presicci, Lorenzo Codazzo, Pierpaolo Polo), flauti (Laura Martignano, Giulia Montinaro, Giulia Fornaro), oboi (Marco Corsano, Giuseppe Giannotti, Rossellina Massari), clarinetti (Michele Nicolaci, Bruno Trianni, Francesco Caporale), fagotti (Elisabetta Contaldo, Bonan Cui), corni (Antonio Coronese, Antonio Leccese, Armando Miccoli, Alessio Guida), trombe (Mirko Marti, Simone Greco, Sarah Motolese, Francesco Fossanova), tromboni (Ludovico Centonze, Leonardo Loparco, Salvatore Pirelli), tuba (Domenico Zizzi, Marco Pagliara), arpa e pianoforte (Luciano Fuso), timpani e percussioni (Simone Barletta, Francesco Cosma, Giulio D’ Orazio, Pierdavide Guadalupi, Irene Lazzari, Gabriele Leo, Giorgio Pagliaro, Gabriele Paladini, Antonio Presicce).
La rassegna, partita il 5 marzo con Divertissement, concerto inaugurale del nuovo anno accademico, è organizzata dal Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce, Istituto di Alta Cultura del Ministero dell’università e della ricerca (settore Alta Formazione Artistica e Musicale italiana) con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia e Comune di Lecce.
Lunedì 26 giugno alle 11 nella sede del Conservatorio in via Vincenzo Ciardo a Lecce, sarà presentato invece il programma della stagione estiva delle rassegne, promosse in collaborazione con il Comune di Lecce (nel cartellone estivo LecceInScena), con il sostegno della Regione Puglia (Legge Regionale 29 dicembre 2017 – “Norme in favore dell’Alta formazione artistica e musicale”). Fino al 13 settembre, I Concerti del Conservatorio e Tito Schipa Music Factory (curata dalla Consulta degli studenti e delle studentesse) proporranno undici appuntamenti che culmineranno con il concerto dell’Orchestra regionale dei Conservatori di Puglia. Si parte martedì 27 giugno alle 21 nel Chiostro dei Teatini con “Interc(h)ordas“. Un concerto per quartetto d’archi (Antonella Defrenza e Francesco Sabato al violino, Marcello Baldassarre alla viola e Rosa Andriulli al violoncello), arpa (Alessandra Targa) e chitarra (Stefano Sergio Schiattone) con composizioni di Claude Debussy, Maximo Diego Pujol, Èrik Marchelie, Ryuichi Sakamoto, Roland Dyens.
IL CONSERVATORIO DI MUSICA “TITO SCHIPA” DI LECCE
Nato come Liceo Musicale Salentino con Statuto approvato con decreto del Prefetto di Lecce n. 24494 del 21 novembre 1933, con R.D. 12 ottobre 1939 n. 1993 (pubblicato sulla G.U. n. 11 del 15/01/1940) è pareggiato ai Conservatori di musica con decorrenza dal 16 ottobre 1939. Con legge 8 agosto 1977 n. 663 (pubblicata sul S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 05/09/1977) il Liceo Musicale Pareggiato “T. Schipa” è trasformato in Conservatorio di musica statale con decorrenza dal 1 ottobre 1970. In applicazione dell’art. 1 quinquies del decreto legge 31 gennaio 2005 n. 7, convertito con modificazioni, nella legge 31 marzo 2005 n. 43, l’Istituto Musicale Pareggiato di Ceglie Messapica (BR), viene accorpato, in qualità di Sezione staccata, al Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce con decorrenza dall’a.a. 2005/2006. Il Conservatorio Tito Schipa di Lecce è uno dei principali istituti musicali del Sud Italia: circa 800 studenti e 130 insegnanti impegnati in tutte le tipologie della prassi e della teoria musicale. Direttore del Conservatorio è il M° Corrado De Bernart. Il Conservatorio di Lecce è intitolato a Tito Schipa, il celebre tenore di grazia che finanziò la fondazione dell’Istituto negli anni Trenta del secolo scorso. Il Conservatorio, per valorizzare i vari aspetti della tradizione vocale, organizza corsi specialistici per cantanti d’opera, per interpreti del repertorio rinascimentale e barocco, del canto moderno e jazz. Il Conservatorio annovera un’Orchestra Sinfonica e un’ Orchestra di Fiati e vari ensemble vocali e strumentali. Cultura barocca e tradizione bandistica caratterizzano il Salento e il Conservatorio cerca di potenziare e coltivare, con le sue risorse formative, queste importanti realtà. L’Orchestra di Fiati, è una delle punte d’eccellenza della formazione e della produzione musicale e discografica come i vari gruppi classici, del jazz e del pop-rock, che si producono in vari festivals in Italia e all’estero. L’offerta formativa comprende trentadue indirizzi, per il percorso Accademico di Primo e di Secondo Livello. Sono anche attivi Corsi di Formazione Pre-accademica e Corsi Propedeutici AFAM. Particolarmente innovativo è il corso di studi della Musica Elettronica. Molto attivo è il Progetto Erasmus con cui il Conservatorio si relaziona con numerosi paesi europei. Il Conservatorio dispone di una Biblioteca di 11.000 testi tra cui 500 manoscritti. L’Istituto ha una sezione staccata a Ceglie Messapica e, così il Conservatorio è una “rete” del far musica, profondamente radicata nella Regione. I Festival e le rassegne del Conservatorio sono al centro della vita artistica e sociale di una Regione, la Puglia, che ha fatto della promozione culturale e dell’accoglienza il suo impegno elettivo.