È stato approvato nella seduta del consiglio comunale di oggi il rendiconto della gestione per l’esercizio 2022. Ad illustrare la delibera che è composta da 25 allegati ed è corredata del parere del collegio dei revisori dei conti dell’Ente è stato il sindaco Carlo Salvemini, che ha annunciato la riduzione di oltre 11 milioni di euro del disavanzo rispetto alle previsioni.
Il Comune è chiamato a garantire, nel bilancio, il rientro dai disavanzi, cioè è chiamato ad accantonare ogni anno una quota destinata al ripiano dal disavanzo riveniente dal riaccertamento straordinario dei residui attivi, al ripiano derivante dalla ricostituzione del fondo anticipazione di liquidità e al ripiano previsto ai sensi del 243bis con la predisposizione della manovra di riequilibrio pluriennale. Questi sono i tre addendi del totale di rientro dai disavanzi. Il rendiconto 2020 è stato chiuso con un ripiano annuale totale di 83.283.000 euro circa. Il disavanzo al 31 dicembre 2021, secondo lo schema di rientro progressivo, è stato di 72. 263.611 euro. Partendo da quest’ultimo dato, il disavanzo atteso, per effetto dell’applicazione delle quote, era pari a 68.572.887 euro. Invece si è riusciti a chiudere il disavanzo del 2022 a 56.875.199, cioè con un margine migliorativo fra il disavanzo atteso e quello effettivamente iscritto al bilancio di 11.697.688 euro. «È un risultato importante che conferma la virtuosità del percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale che confidiamo venga riconosciuto tale anche dalla sezione regionale della Corte dei Conti. Per effetto delle normative vigenti, questi margini migliorativi – spiega il sindaco Salvemini – si applicano alla riduzione della durata del periodo di rientro del disavanzo, nello specifico, del piano di rientro più lungo, quello per la ricostituzione del Fal, che si dovrebbe chiudere nel 2044 ma che potremmo credibilmente collocare al 2038. Se, invece, come ci auguriamo. anche i prossimi disavanzi potessero garantirci simili risultati migliorativi, quella data limite potrebbe ulteriormente essere anticipata, consentendo all’Amministrazione di uscire dal periodo di controllo della manovra di riequilibrio prima di quanto avessimo previsto».
Ad essere determinante ai fini di questo ulteriore miglioramento sarà la capacità di riduzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità – che misura la capacità di riscossione dell’Ente e che l’Amministrazione comunale, attraverso la sottoscrizione del patto con il governo, punta a ridurre per effetto del rafforzamento della macchina organizzativa (con le nuove assunzioni previste) e anche di una migliore gestione delle entrate – e la progressiva riduzione del fondo contenzioso che pesa per diversi milioni di euro, il cui importo l’Avvocatura ogni anno definisce rispetto alla stima delle cause che si potrebbero perdere. «Questa riduzione scaturisce dal fatto – prosegue il sindaco – che in questi anni abbiamo alleggerito l’Ente dalla parte debitoria più consistente e rilevante e che la somma stanziata è superiore all’effettivo debito che l’Amministrazione corrisponde anche per via dei numerosi accordi transattivi che hanno consentito di ridurre l’esposizione finanziaria». L’esercizio 2022 è fortemente segnato dal patto sottoscritto con il governo e dalla riformulazione del piano di riequilibrio. «Due atti che confermano la volontà dell’Ente – conclude il sindaco Salvemini – di procedere a una rigorosa e faticosa procedura di sistemazione dei conti pubblici per liberarsi della zavorra del debito e poter procedere con più tranquillità per tutti alla gestione ordinaria sia in termini di spesa corrente sia in termini di spesa di investimento, che oggi è garantita da importi straordinari per dimensione grazie alla combinazione di fonti di finanziamento come PNRR, CIS e presto anche il nuovo ciclo comunitario 2021-2027».