DA MARTEDÌ 11 APRILE AL VIA “LA SCUOLA VIVA! SUL PAESAGGIO”: FINO A DICEMBRE A CURSI, CORIGLIANO D’OTRANTO E CASTRIGNANO DE’ GRECI OLTRE 300 ORE DI LEZIONI PER UN LABORATORIO DIFFUSO DI RISCOPERTA E RADICAMENTO NEI LUOGHI, TRA RICHIAMI ANCESTRALI E NUOVI LINGUAGGI.
Un laboratorio di riscoperta e radicamento nei luoghi, tra richiami ancestrali e nuovi linguaggi: da martedì 11 aprile prende il via La scuola Viva! sul paesaggio che rientra nell’articolato percorso di socialità e formazione di “Viva – Tante belle cose“. A Cursi, Corigliano d’Otranto e Castrignano de’ Greci proseguono, infatti, le attività del progetto pensato per gli over 50 (in particolare vedovi e vedove) e aperto a tutte le generazioni che mira al benessere, alla crescita culturale, alla condivisione di conoscenze e talenti, promosso da Ecomuseo della Pietra Leccese, Coolclub, 34° Fuso, Gruppo Fratres di Cursi, Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Lecce e sostenuto dal Bando Volontariato 2019 di Fondazione Con il Sud.
Dopo l’apertura dell’Officina dei saperi, l’attivazione della Banca del tempo e un fitto calendario di eventi e iniziative, Viva inaugura una vera e propria scuola con oltre 300 ore di lezioni fino alla fine dell’anno. Nel corso dei mesi (con una pausa ad agosto) si alterneranno corsi brevi su aspetti botanici del paesaggio, strategie per la rigenerazione artistica dei luoghi, processi innovativi e partecipativi di gestione dei beni comuni, strumenti per la descrizione digitale dei luoghi, sviluppo di contenuti e tecnologie digitali, didattica museale, comunicazione e promozione turistica. La finalità della Scuola è duplice: formare operatori che supportino i comuni nella valorizzazione turistico-culturale e lavorare sul benessere che viene dalla partecipazione alla vità della comunità.
Martedì 11 aprile dalle 9:30 alle 13 l’artista e designer Antonio De Luca guiderà la comunità di VIVA! nel riallestimento degli spazi del Frantoio ipogeo di Palazzo De Donno a Cursi, sede dell’Ecomuseo della pietra leccese, nato a testimonianza e coronamento di un’intensa tensione culturale che, a partire dagli anni ’90, ha valorizzato ed esaltato l’identità naturale, sociale e artistica del territorio. Il Frantoio ipogeo ospita opere di Alvaro Siza, Steven Holl, Ugo La Pietra, Francesco Spada e di altri designer, architetti e artisti realizzate a stretto contatto con la comunità locale.
Dal 15 al 30 aprile, inoltre, Palazzo De Donno sarà tra i luoghi principali di “Stone Landscapes: New stories for Mediterranean Querries”. L’Ecomuseo della pietra leccese, infatti, insieme al Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, con il supporto del Dipartimento Arcod del Politecnico di Bari, le amministrazioni comunali di Apricena, Cursi, Trani, Canosa e Parabita e un partenariato che vede coinvolti, tra gli altri, ordini professionali, università, associazioni e imprese, propone con questo festival di architettura diffuso sul territorio regionale una riflessione profonda e articolata sui caratteri identitari e sulle chance di valorizzazione dei territori delle cave di pietra pugliesi. Il Festival è uno dei progetti vincitori della seconda edizione di Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Nei primi due mesi la Scuola Viva! sul paesaggio proseguirà con la passeggiata partecipata “Raccontare il paesaggio attraverso lo sguardo” (16, 19 aprile a Corigliano d’Otranto), “Raccontare il paesaggio attraverso la pittura” a cura di Fernando Pensa (18, 27 aprile e 2 maggio a Castrignano de’ Greci), “Esplorare la via dell’acqua e i suoi aspetti botanici” a cura di Tiziana Stefano (19 aprile a Castrignano de’ Greci), “Esplorare il parco delle cave e i suoi aspetti botanici e il patrimonio storico del territorio” (20, 29 aprile a Cursi), “Raccontare il paesaggio attraverso l’acquerello” a cura di Pina Gorgoni (22, 26 aprile e 6 maggio a Cursi), “Rigenerare con l’arte i luoghi pubblici – Costruire un erbario con l’arte contemporanea” a cura di Elena Campa (26 aprile a Corigliano d’Otranto), “Esplorare la via dell’acqua e i suoi aspetti botanici sulla via Francigena” a cura di Tiziana Stefano (domenica 30 aprile – da Castrignano de’ Greci alla Masseria Torcito di Cannole), “Esplorare la via dell’acqua e i suoi aspetti botanici – Laboratorio di saponificazione con oli e erbe naturali” a cura di Piergiorgio Valzano (3 maggio a Corigliano d’Otranto), “Rigenerare con l’arte i luoghi pubblici” con la visita alla mostra diffusa “Paesaggi di sottrazione. Storie di architetture e intrusioni umane” a cura di Ramdom (Paolo Mele e Claudio Zecchi), nell’ambito del festival “Stone Landscapes: New stories for Mediterranean Querries” (3/4 maggio a Castrignano de’ Greci), “Esplorare la via dell’acqua e i suoi aspetti botanici” a cura di Piergiorgio Valzano (13 maggio – dal borgo di Corigliano d’Otranto alle Pozzelle di Castrignano de’ Greci).