Sconfitta fastidiosa quella incassata dal Gallipoli a Fasano nella 19esima giornata di Serie D: allo stadio “Vito Curlo” sono i biancazzurri di mister Tiozzo ad imporsi di misura contro gli jonici, nonostante l’ultimo successo dei brindisini risalisse allo scorso 28 ottobre contro la Palmese.
Parlando delle scelte tecniche, mister Cavallaro schiera in campo un 3-4-2-1 spregiudicato ed improntato all’attacco. In porta schierato nuovamente Dima; terzetto difensivo composto dai titolarissimi Monteleone, Fruci e Benvenga, quest’ultimo decisivo otto giorni fa contro il Cilento. Corsie esterne occupate da Bianco a sinistra e Thiam a destra, che recupera da un problema fisico; mediana a due formata invece dal playmaker Donnarumma e dalla duttilità di Miggiano. Tridente offensivo costituito infine da Mancino, Mariano e dal rientrante Munoz, che torna a disposizione dopo la squalifica.
Nella prima frazione sono i padroni di casa a partire in quarta, spinti dal calore e dal tifo dei propri tifosi; più attendisti, di contro, i giallorossi, con l’obiettivo di aspettare il momento giusto per fare male agli avversari. Dopo soli due minuti arriva già la prima conclusione di Calabria da lontano, con Dima che però blocca senza problemi. Al minuto 5 Melillo tenta il gol olimpico direttamente da calcio d’angolo: Dima non si fa sorprendere e respinge la sfera. Al 9’ si mette in proprio Calabria con un’azione in solitaria: il numero 11 scarta Thiam e fa partire il destro a giro, ma il pallone termina alto. Dopo tre giri di orologio si fa vedere anche il Gallipoli con un tiro di Monteleone da fuori area: conclusione potente ma imprecisa.
Al 37’, poi, si sblocca il match: tentativo di Calabria che prende in pieno la traversa, con la palla che però rimane in gioco; Battista è il più svelto di tutti, insacca in rete e porta in vantaggio i suoi. I salentini cercano di reagire al minuto 45 con il tiro di Donnarumma a seguito di un corner: pallone alto che si conclude in un nulla di fatto. Il Gallipoli si sbilancia ed è costretto a concedere delle ripartenze agli avversari: al 48’ Dima deve infatti superarsi con una grande parata con i piedi per evitare la marcatura del centrocampista Ganci.
Nel secondo tempo, Cavallaro vuole dare una scossa alla sua squadra e opta per un doppio cambio: al minuto 61 entrano Demoleon e Kapnidis rispettivamente per Bianco e Mariano. In questa fase i giallorossi sembrano acquisire fiducia, volenterosi di riacciuffare il match, mentre il Fasano si limita a gestire il vantaggio cercando di non concedere spazi. Al minuto 70, poi, l’infortunio di un assistente di gara obbliga l’arbitro a sospendere il gioco, in attesa di trovare un sostituto sugli spalti. L’incontro viene interrotto per circa 30 minuti, con i calciatori che cercano invano di riscaldarsi per non uscire completamente dalla partita che, tuttavia, è oramai falsata.
A pochi minuti dalla ripresa, è ancora Battista a rendersi protagonista, facendo partire il suo mancino da posizione centrale: il pallone prende in pieno la traversa e termina out. Nell’ultimo quarto di gara, però, è il Gallipoli a crederci di più e a tenere le redini della gara. Da segnalare al 74’ un recupero palla di Donnarumma, che serve Kapnidis in profondità: l’attaccante greco mette in mezzo un cioccolatino per Munoz che arriva a rimorchio, ma il fantasista manda alto da ottima posizione; chance sprecata qui per i salentini. Al minuto 82 è ancora Munoz ad andare alla conclusione in scivolata su uno splendido cross del solito Donnarumma, ma Lazar riesce a chiudergli lo specchio e a deviare in angolo. Forcing degli ospiti in questi ultimi giri di orologio, con il direttore di gara che assegna quattro minuti di recupero. E all’ultimo secondo di gioco i giallorossi hanno anche il pallone del pareggio con il colpo di testa di Miggiano, ma il 18enne non riesce a centrare lo specchio, con il conseguente triplice fischio che sancisce la fine.
Si conclude in questo modo, dunque, l’incontro al “Vito Curlo”: il Fasano torna al successo dopo ben 10 giornate e cerca di risalire la china; passo indietro, invece, per gli uomini di Cavallaro, considerando soprattutto la vittoria di voglia e di cuore ottenuta contro il Cilento.
IL TABELLINO
Fasano (4-2-3-1): Lazar; Manfredi, Pambianchi, Aprile, Brignola; Ganci, Bianchini; Calabria (93′ Esposito), Melillo (77′ Lorenzo), Battista (75′ Losavio); Dorato (81′ Persano).
A disposizione: Semeraro, Barellini, Caragnulo, Lezzi, Tessitore.
Allenatore: Tiozzo
Gallipoli (3-4-2-1): Dima; Monteleone, Fruci, Benvenga; Bianco (61′ Demoleon), Donnarumma, Miggiano, Benvenga; Mancino, Munoz, Mariano (61′ Kapnidis).
A disposizione: De Donno, Pissas, Marocco, Zappacosta, Montagnolo, Bacca, Colazzo.
Allenatore: Cavallaro
Marcatori: 37′ Battista
Recupero: 2′ pt, 4′ st
Calci d’angolo: 14 / 7
Ammonizioni: Donnarumma, Miggiano
Espulsioni: /