martedì, Novembre 26, 2024
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ISPEZIONE ALL’EX OSPEDALE DI POGGIARDO ANCHE QUI LUCI E OMBRE

ISPEZIONE ALL’EX OSPEDALE DI POGGIARDO ANCHE QUI LUCI E OMBRE

Paolo Pagliaro si trova presso Poggiardo.

Così come da programma continua il mio tour ispettivo nelle strutture sanitarie dell’Asl Lecce. Siamo stati presso l’ex ospedale di Poggiardo, adesso presidio territoriale di assistenza, struttura importantissima per tutto il bacino d’utenza interessato. Possiamo definirlo un ospedale chiuso che però non è stato chiuso, frutto di un riordino ospedaliero che non ho mai condiviso perché in attesa della riorganizzazione siamo di fronte ad una carenza strutturale che troviamo ovunque. Luci e ombre anche qui, compresa la carenza del personale.
Ho potuto vedere e valutare le criticità e non sono poche; adesso porterò il mio resoconto in Commissione Sanità in audizione con i responsabili del presidio, della Asl e dell’assessore alla Salute, come ho già fatto per le altre strutture.
Nel LABORATORIO DI ODONTOIATRIA, ad esempio, la poltrona è obsoleta e fuori uso. L’insufficienza degli ambienti riguarda la FARMACIA da ammodernare e razionalizzare, ma soprattutto il CENTRO DI SALUTE MENTALE che richiede una allocazione idonea e sicura, separata da altri ambulatori, data la particolarità degli utenti psichiatrici ed il rischio di episodi di violenza o autolesionismo.
Criticità analoga per il SERVIZIO DIALISI, che ha bisogno di locali più ampi da attrezzare per rendere confortevole l’assistenza ai pazienti, con più posti letto. Gli impianti idraulici sono da rifare, occorre la dotazione di letti bariatrici per persone obese, di un ecografo portatile per la puntura degli accessi vascolari e di un esogasometro.
La carenza strumentale riguarda anche RADIOLOGIA, dove serve un’apparecchiatura Rx telecomandata di nuova generazione in sostituzione di quella esistente, vecchia e guasta da tempo, che si rompe con molta frequenza.
SALE OPERATORIE, occorre riaccreditare almeno quella perfettamente attrezzata per piccoli interventi e per operazioni di ortopedia in day service. Al momento si praticano solo isteroscopie e iud ginecologiche, ma servirebbe anche una seconda sala per smaltire le richieste di intervento.
CARDIOLOGIA: occorrono un altro holter dinamico ed un altro holter pressorio, e vanno sostituiti i 5 elettrocardiografi vecchi e obsoleti.
A PNEUMOLOGIA manca il polisonnigrafo assolutamente necessario, ma servono anche un pletismografo, una cabina per la spirometria, un altro esogasometro di riserva ed un altro spirometro di riserva.
A DERMATOLOGIA c’è bisogno di un videodermatoscopio digitale.
DIABETOLOGIA ED ENDOCRINOLOGIA è necessaria una cartella clinica informatica per gli ambulatori delle cronicità, in rete con il sistema informatico Edotto.
Per UROLOGIA serve l’ampliamento delle ore di attività.
Nota dolente, l’OSPEDALE DI COMUNITÀ ancora sulla carta: per poter accreditare la struttura con i 21 posti previsti, occorre velocizzare l’iter per i lavori della seconda ala visto che la prima è già idonea.
Però ci tengo a sottolineare che, anche qui, ho potuto verificare un elemento importantissimo: il grande spirito di servizio e di attaccamento al proprio ospedale da parte del personale che in passato ha vissuto un tipo di organizzazione differente ed è rimasta legato all’efficienza di questa struttura e ai pazienti del territorio. Disponibilità e dedizione che permettono di assicurare i servizi ai pazienti del distretto di Poggiardo.
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